L’ex commissario dell’Ilva Enrico Laghi è stato arrestato con l’accusa di corruzione. Il punto sull’inchiesta.
POTENZA – L’ex commissario dell’Ilva, Enrico Laghi, è stato arrestato con l’accusa di corruzione nelle prime ore di lunedì 27 settembre 2021. Come riportato dal Corriere della Sera, il blitz è scattato al termine di una lunga indagine che ha coinvolto anche l’ex Procuratore della Repubblica di Trani e di Taranto Capristo, gli avvocati Amara e Ragno, un funzionario di Polizia e un consulente dei commissari dell’Ilva.
Gli approfondimenti sono ancora in corso e nei prossimi giorni non si escludono ulteriori novità su questa inchiesta aperta ormai diversi mesi fa.
Le accuse
Come riportato dal Corriere della Sera, gli inquirenti contestano agli indagati “un patto corruttivo con scambi di favore e utilità”. Il fermo di Laghi è avvenuto dopo approfondimenti investigativi e all’ex commissario è stato effettuato anche un sequestro preventivo per un valore di circa 270mila euro.
I punti da chiarire sono ancora diversi e per questo motivo nei prossimi giorni non si escludono altre novità su questa indagine. In attesa di ulteriori approfondimenti, la Procura ha deciso i domiciliari per Laghi e l’uomo sarà ascoltato nei prossimi giorni per chiarire meglio la sua posizione.
Chi è Enrico Laghi
Laghi è una personalità molto apprezzata nei palazzo romani. In un primo momento è stato inserito a gestire l’ex Ilva, l’ultimo incarico invece è stato quello di commissario liquidatore della compagnia Air Italy. Ma nella sua lunga e importante carriera ci sono stati altri ruoli come presidente della società dei Benetton.
Ora per lui le porte potrebbero chiudersi definitivamente le porte di Roma dopo questo arresto. I punti da chiarire, però, sono ancora diversi e per questo motivo nei prossimi giorni il manager potrebbe essere ascoltato dagli investigatori per chiarire meglio la sua posizione in questa inchiesta.
